Il leone, il lupo e la volpe

Il leone fiero e coraggioso si aggirava per la foresta in cerca delle sue prede.

Ogni giorno al sorgere del sole lanciava in aria il suo ruggito ricordando a tutti gli abitanti che era il re della foresta.

Gli animali lo rispettavano e lo temevano.

Il tempo passava e il leone invecchiava, le forze diminuivano e le sue scorribande si facevano sempre meno frequenti.

Fino a quando uscire dalla sua caverna. divenne impossibile.

Se ne stava disteso nel suo giaciglio aspettando che qualche animaletto imprudente passasse da quelle parti per mangiarselo.

Le condizioni del leone giunsero all’orecchio degli animali della foresta che intimoriti ma incuriositi giunsero alla caverna per verificare se quello che si raccontava fosse la verità.

Tutti con grande rispetto, ogni giorno andavano a fargli visita e gli portavano del cibo.

Solo una volpe, un po’ sospettosa, si teneva a distanza osservando tutto ciò che succedeva.

Allora il lupo cogliendo il momento favorevole si mise a criticare la volpe dicendo:” Maestà, guardate tutti gli animali vi rispettano tranne la volpe che se ne sta in lontananza. Non si avvicina mai alla vostra caverna per portarvi un dono e ancor meno un saluto di rispetto.”

Il leone stanco e affaticato volse la testa verso il lupo e lo guardò con fare minaccioso. Non aveva apprezzato che il lupo sparlasse degli altri solo per farsi bello ai suoi occhi.

Proprio in quel momento la volpe si avvicinò.

Il leone raccolse tutte le sue forze e lanciò un potente ruggito.

Quel suono faceva ancora paura.

La volpe si avvicinò al giaciglio del malato e implorò il leone di ascoltarla:

” Maestà, fra tutti gli animali qui riuniti solo io ti porto un aiuto così grande. Io sono andata in giro ovunque per chiedere ai medici una cura che ti aiutasse a guarire.”

Il leone a quelle parole sollevò la testa e invitò immediatamente la volpe a svelargli la soluzione alla sua malattia.

La volpe, con aria soddisfatta, disse: “ Per ritornare come una volta forte ed energico, mio re, devi nutrirti ogni giorno con della carne di lupo.”

A quelle parole il lupo fece un balzo indietro temendo che il leone lo mangiasse , ma il povero e vecchio re della foresta non aveva nemmeno le forze per respirare.

Il leone capì che il lupo e la volpe non avevano a cuore la sua salute e l’invidia dei due animali non avrebbe portato a nulla di buono.

Con le poche forze che gli rimanevano lanciò un forte e potente ruggito da spaventare i due rivali che se la diedero a gambe.

Liberamente tratta dalla favola di Esopo (VI sec.a.c.)

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