C’era una volta un piccolo villaggio abitato da gentili formiche nel cuore di un verde prato erboso.
Nel villaggio viveva una formica chiamata Rugo.
Egli era un po’ diverso dalle altre formiche, non amava lavorare e raccogliere cibo come facevano le sue amiche, non si può certo dire che fosse un pigrone, lavorava come le altre, ma aveva sempre grandi sogni per la testa. Rugo amava sognare e fare le cose a modo suo.
Un giorno, in un momento di pausa dal raccogliere briciole di cibo per l’inverno, Rugo stava sdraiato sull’erba, guardando le nuvole e sognando ad occhi aperti. “Oh, che bello sarebbe volare su quelle nuvole bianche!” sospirava Rugo ad alta voce.
Le altre formiche sbuffarono e scossero la testa. “Rugo, non puoi passare la vita a sognare!” dicevano: “Dobbiamo lavorare sodo per sopravvivere, siamo formiche.”
Ma Rugo non si lasciò scoraggiare. L’idea di provare a volare proprio gli piaceva e quindi decise di costruire un piccolo aliante fatto di foglie e fili d’erba.
Passò giorni e notti, dopo il lavoro di raccolta delle briciole, a dedicarsi al suo progetto.
Le altre formiche ridevano di lui, e pensavano che l’aliante non avrebbe mai e poi mai volato, ma Rugo non si arrese e continuò imperterrito il suo lavoro.
Finalmente, il grande giorno arrivò. L’aliante era pronto!
Rugo si arrampicò sulla cima di una foglia alta e si lanciò nell’aria con il suo aliante artigianale.
Le altre formiche si affollarono intorno, tenendo il fiato sospeso.
“Guardatemi!” gridava Rugo mentre planava nell’aria.
Riuscì a volteggiare più volte sopra il villaggio, svolazzando felice e schivando foglie.
Le altre formiche erano stupefatte e guardavano la scena a bocca aperta.
Ma proprio quando Rugo stava per fare l’ennesimo giro sopra al villaggio, una folata di vento lo fece sbandare e precipitare in un cespuglio.
Le altre formiche si accorsero ad aiutarlo. “Rugo, sei tutto intero? Ti sei fatto male?”
Rugo era tutto impigliato tra i rami e le foglie, ma stava ridendo felice: “Oh, sì! È stato fantastico! Ho quasi toccato le nuvole!”.
Le altre formiche scossero la testa, ma questa volta c’era un sorriso sulle loro facce.
Avevano imparato che anche se Rugo era diverso, un sognatore, il suo spirito avventuroso e la sua determinazione erano qualcosa da ammirare.
Da quel giorno, Rugo divenne una sorta di eroe nel villaggio delle formiche, continuò a costruire le sue strane invenzioni e tutte le formiche andavano da lui ogni volta che avevano un’idea e avevano bisogno di un bravo inventore per realizzarla.
Storia di Olivia Zaraluna