Caterina la tartarughina

Caterina la tartarughina stava camminando tranquilla tranquilla, quando inciampò in un filo d’erba e si ritrovò a gambe all’aria!

Cosa molto pericolosa per una tartaruga!

Caterina iniziò a muoversi e a dibattersi nel tentativo di ritornate nella sua solita posizione, ma niente! Iniziò allora a piangere disperatamente e a chiamare aiuto.

Passava di lì il suo amico riccio: “Ti aiuto io tartarughina!” disse il riccio, ma come si avvicinò alla povera bestiolina capovolta i suoi aculei la punsero! “Hai hai!” gridava Caterina.

Arrivò allora una chiocciolina che si offrì di aiutare; ma come si sà le chioccioline vanno molto lentamente e non hanno una gran forza! Così la nostra povera Caterina continuava a rimanere a pancia all’aria!

Arrivò allora una ranocchia che per aiutare la nostra amica iniziò a saltarle sulla pancia, cercando di farla dondolare.

E salta e salta e dondola e dondola alla povera Caterina venne il mal di mare, ma non riuscì a capovolgersi.

Ormai la povera tartarughina era disperata, quando passò di lì un enorme maiale: brutto brutto, puzzolente e grasso!

Il maiale vide la povera bestiola in difficoltà, si avvicinò. Tutti gli altri animali scapparono impauriti dal pessimo aspetto del grosso maiale.

Caterina urlava disperata: “Non mangiarmi! Aiuto aiuto! Non schiacciarmi!”

Il maiale la prese con la sua grande bocca, la girò, con molta delicatezza e facendo attenzione a non farle male.

Finalmente Caterina era di nuovo con le zampette posate a terra e con la sua casetta sulle spalle! Capì allora che il grosso maiale voleva solo aiutarla e non farle del male!

Da quel giorno Caterina e il maiale furono sempre amici. Caterina imparò che non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, perchè il maiale era sì grosso e grasso, ma aveva anche un cuore grandissimo!

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