Il Natale del Fantasma Puzza Pazza

Il Fantasma Puzza Pazza era tutto un brivido. Si stava avvicinando il Natale e lui era letteralmente elettrizzato!

Non vedeva l’ora di vedere cosa avrebbe ricevuto da Babbo Natale quell’anno. 

In effetti nemmeno Babbo Natale negli anni passati aveva avuto il coraggio di entrare nel castello, per via del gran puzzo, si era sempre limitato a lanciare un pacchettino giù dal camino senza avvicinarsi troppo. 

I regali erano sempre stati comunque piuttosto carini: un anno aveva ricevuto un berretto di lana, un altro un cavatappi, un anno una spazzola per capelli. 

Puzza Pazza era sempre stato riconoscente a Babbo Natale per il fatto di aver pensato a lui, ma quell’anno tutto era diverso. 

Il castello profumava come non mai, il Fantasma Puzza Pazza aveva preparato un grande albero di Natale tutto decorato, si era comportato bene e soprattutto, per la prima volta, nella sua vita di fantasma, Puzza Pazza aveva scritto la letterina!

L’aveva scritta in gran segreto, senza dire niente a nessuno, non aveva nemmeno detto a Viandante di averla scritta e tanto meno cosa ci aveva scritto. 

Si, perché Puzza Pazza quell’anno avrebbe davvero voluto un regalo speciale! Voleva un cucciolo!

In fin dei conti il castello era molto grande, e lui passava in casa tutto il tempo. Infestare un castello è un lavoro a tempo pieno, certo, ma Puzza Pazza sentiva in cuor suo che aveva tempo a disposizione per dedicarsi con amore ad un cucciolo.

Già si immaginava a rincorrere per le stanze un cagnolino, o a preparare dei gomitoli di lana per far divertire un simpatico gattino. Sarebbe stato anche felicissimo di insegnare a cantare ad un delicato uccellino. 

I giorni passarono ed arrivò finalmente la mezzanotte del ventiquattro dicembre. 

Puzza Pazza si posizionò vicino al camino ai piedi dell’albero di Natale.

Poco dopo si sentì un gran baccano provenire dal tetto e della fuliggine scendere dal camino. In pochi secondi ecco lì, in tutta la sua magica persona, Babbo Natale: “Ho ho ho, ecco qui il mio fantasmino preferito! Ho ricevuto la tua letterina e sono proprio felice che tu mi abbia scritto! Ma che bel castello pulito e profumato!” così dicendo aprì il suo grande registro e controllò “Sei stato un bravo fantasmino quest’anno? Ti sei comportato bene? Ci sarebbe quel fatto del dolce con i fagioli stregati, ma in effetti non sento di poter dire che fosse colpa tua, e nemmeno quel giorno in cui hai perso il sorriso… Direi che nel complesso, si, sei stato bravo, per cui avrai il regalo che hai chiesto”.

Così dicendo Babbo Natale rovistò nel suo sacco ed estrasse il cucciolo più bello che Puzza Pazza avesse mai visto!

Aveva gli occhioni grandi e dolci, il pelo nero e bianco e un musetto davvero carinissimo!

Babbo Natale disse che doveva proseguire con il suo lavoro, salutò, ed in un batter d’occhio sparì.

Puzza Pazza passò tutta la notte ad accudire il suo cucciolo, tanto lui era un fantasma, mica dormiva di notte! Gli preparò una bellissima ed accogliente cuccia, una ciotola con l’acqua ed una con il cibo. Giocarono un po’ assieme e lo coccolò tantissimo. 

Il mattino seguente arrivò Viandante. I due amici avrebbero trascorso assieme il giorno di Natale. Si fecero gli auguri e si scambiarono reciprocamente i regali. Puzza Pazza ricevette un simpatico lenzuolo bianco, che apprezzò moltissimo, e Viandante un paio di meravigliosi calzini di lana fatti a mano da Puzza Pazza in persona. 

Poi Puzza Pazza, tutto orgoglioso decise di presentare il suo cucciolo all’amico: “Guarda cosa mi ha portato Babbo Natale, non è il cucciolo più bello che tu abbia mai visto?”

“In effetti è molto carino” disse Viandante “ma è un cucciolo di che animale? Sembra un gatto, ma non credo che lo sia, ha qualche cosa di strano”.

Ora, a pensarci meglio, di che animale si trattava? Puzza Pazza tutto preso dall’entusiasmo e da quegli occhioni dolci non aveva pensato di chiederlo a Babbo Natale. 

Poco male, il cucciolo era carino e affettuoso e tanto bastava a Puzza Pazza.

I due amici si sedettero sul tappeto a giocare un po’ con il cucciolo e proprio mentre il gioco iniziava, dalla bestiola uscì un PRRRTTT!

I due sgranarono gli occhi, noooo non potevano crederci…

Viandante si tappò il naso con le dita ed esclamò “Mistero risolto amico mio, non poteva di certo esserci un cucciolo più adatto a te! Si tratta di una puzzola!”

Puzza Pazza non poteva crederci! Non avrebbe mai pensato ad una puzzola! 

Era fantastico, meraviglioso, il cucciolo perfetto!

“La chiamerà Puzzetta!” disse tutto orgoglioso.

E fu così che Puzzetta, il giorno di Natale, entrò a far parte della famiglia Puzza Pazza. 

Storia di Olivia Zaraluna

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