Quali sono le storie della buonanotte che aiutano i bambini a dormire

È importante creare una routine del sonno fin dalla tenera età, che aiuti il bambino a prepararsi gradualmente al sonno e a non prendere il momento della nanna come una punizione, bensì come un gioco da fare insieme, piacevole e rilassante.

Benefici della storia della buona notte

Aggiungere una storia della buona notte alla vostra routine è ciò che gli donerà una marcia in più, non solo aiuterà a conciliare il sonno ma creerà un momento intimo, difficile da dimenticare. Qui di seguito tutti i benefici:

  • Rafforzare il legame: al giorno d’oggi, con la vita frenetica di tutti i giorni, è importante trovare dei piccoli momenti da condividere. La storia della buona notte può essere uno di questi. Il bambino lo aspetterà con gioia se lo può condividere con una persona a lui cara.
  • Lasciargli una buona abitudine: incoraggiandolo a leggerla da solo, sempre con il vostro supporto, non appena inizierà il periodo scolastico, è più facile che, una volta ormai grande, mantenga questa abitudine e si ritagli per sé quei dieci minuti prima di andare a letto in cui, invece che scrollare reel, leggerà un buon libro.
  • Aumentare il vocabolario: non evitiamo le continue domande e risolviamo ogni dubbio, così che ogni sera si possa imparare qualche parola nuova ed arricchire il proprio vocabolario.
  • Introdurre dei valori morali: forse uno degli aspetti più importanti, da tener conto soprattutto nella scelta della storia.
  • Coltivare la sua immaginazione: scegliete un bel libro con molte illustrazioni, così che anche le immagini lo aiutino a creare l’atmosfera giusta. Le storie che presentano personaggi fantastici e luoghi incantati possono ispirare i bambini a creare le loro storie e avventure, incoraggiando la loro creatività e la loro capacità di pensare fuori dagli schemi.
  • Migliorare le loro capacità: le favole della buona notte possono aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità di ascolto e comprensione del linguaggio. Ascoltare una storia richiede che i bambini prestino attenzione ai dettagli e ai particolari, il che può migliorare la loro capacità di concentrazione e di ascolto.

Come leggere la storia della buona notte

È bene iniziare, poco dopo cena, ad abbassare i toni di tutta casa, per iniziare ad entrare in modalità “nanna”. Si prediligeranno, quindi, giochi più tranquilli, seguiti, magari, da un bagnetto caldo e da un massaggio rilassante con olio o crema. Una volta impigiamati e messi a letto si abbassano le luci ed anche il tono di voce cambia. In quest’ambiente tranquillo e rilassato possiamo iniziare a leggere la nostra storia, non senza prima averla scelta dalla libreria.

Come scegliere la giusta favola della buona notte

Sicuramente la favola deve essere rilassante, lasciamo storie troppo avventurose per altri momenti della giornata, deve infatti aiutare a conciliare il sonno e a far sentire il bambino al sicuro e rilassato. Sempre per questo motivo il finale della storia deve essere positivo, non per forza il caro vecchio “e vissero felici e contenti” ma una morale con una fine felice per il protagonista, così che il bambino non venga svegliato da incubi nel bel mezzo della notte. Infine, scegliamo la storia della buona notte che più ci piace e che più è in linea con i nostri valori e con gli insegnamenti che vogliamo lasciare al piccolo.

Bisogna anche tener conto dell’età del bambino e scegliere un intreccio narrativo e letterario adatto alla sua comprensione: se troppo semplice potrebbe annoiarsi, se troppo difficile potrebbe stufarsi di quel gioco ed avere un picco di energia nel volerne fare un altro.

Si può spaziare dalle più classiche favole a quelle più moderne, dai fratelli Grimm a Geronimo Stilton, riservando gli audiolibri per i giorni in cui la stanchezza vince anche su di noi e vogliamo godere di un momento rilassante insieme.

Alcuni esempi:

I tre porcellini

La storia di tre porcellini che decidono di costruire le loro case per proteggersi dal lupo cattivo.

Mentre i primi due costruiscono rapidamente le loro case con paglia e pietre per poter tornare a giocare, il terzo porcellino, che era più giudizioso, costruì una casa di mattoni.

Il risultato: il lupo riuscì ad entrare nelle case nelle dei primi due porcellini che furono costretti a rifugiarsi nella casa di mattoni del terzo porcellino. È importante focalizzare la narrazione in modo tale che i bambini capiscano l’importanza di fare bene le cose.

Il brutto anatroccolo

C’era una volta un laghetto pieno di anatroccoli carini e promettenti, ma un giorno ne nacque uno piuttosto bruttino. Il rifiuto del resto della compagnia degli anatroccoli spinse il brutto anatroccolo ad allontanarsi dal gruppo. Questo gli permise di capire il suo vero valore come essere vivente.

La cosa inaspettata fu che, una volta cresciuto, l’anatroccolo divenne il cigno più bello del laghetto. Questa favola della buonanotte scritta da insegna ai bambini ad avere pazienza, ad apprezzare la bellezza interiore e a comprendere che le persone non dovrebbero essere giudicate in base al loro aspetto fisico.

Jack e il fagiolo magico

Racconto che, per quanto spaventi un po’ con la figura dell’orco, affascina particolarmente grazie all’arpa magica e dà speranza ai ragazzi più impacciati e maldestri.

Il leone con il mal di denti

La storia del leone che per guarire dal mal di denti diventa vegetariano è divertente, tranquillizzante e quanto mai attuale. Insegna, poi, l’importanza di lavarsi i denti tutti i giorni e prima di dormire.

Il cerbiatto e il cervo

È una favola dello scrittore dell’antica Grecia, tra i favolisti più famosi. La morale di questo racconto è importantissima, ovvero che, alle volte, rinunciare all’orgoglio è la scelta più coraggiosa che si possa fare.

La cicala e la civetta

È un’altra favola antica, questa volta del favolista latino Fedro, con una morale che insegna la gentilezza e gli svantaggi dell’arroganza.

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